Distribuzione FUSS » Server » fuss-server

Paolo, non ha effettivamente senso cambiare il hostname. Proporrei di tenere il nome di default "server" sebbene come dici avessimo concordato di usare questa convenzione per i hostname:

@{codice LASIS scuola}{s|w|n}{aula e ID pc}    
  |                    |      |                 
  |                    |      `-- 6 caratteri
  |                    |                        
  |                    `-- 1 carattere       
  |                        s = server         
  |                        w = workstation
  |                        n = notebook                            
  |                             
  `-- 6 caratteri@                               |                                

Sono pronto a cambiare idea. Potremmo discutere la cosa anche su fuss-devel.

Sorry, ma non capisco quale sia lo svantaggio di utilizzare hostname (FQDN) diversi. Hostname (nome server) diversi permettono di identificare le macchine reali, mentre nomi di dominio diversi permettono di identificare le scuole o gli IC. Non riesco a comprendere quale sia invece il vantaggio di averli tutti uguali, rispetto ad averli diversi. A sostegno della scelta di averli diversi posso elencare almeno i seguenti motivi:

1. Se apri più di un terminale per lavorare contemporaneamente su più server, le shell mostreranno tutte lo stesso hostname (server) ed avrai qualche dubbio in più rispetto a quel'è la macchina sulla quel stai lavorando.
2. I server sono affacciati su una rete che pur essendo privata, è sempre una rete, e credo che, secondo la prassi con la quale si configurano le reti, utilizzare hostname uguali sia una scelta errata.
3. Credo che quasi tutti i server del mondo, escludendo le coincidenze, si mostrino sulle reti con nomi diversi.
4. Dal 2005 in poi, anche se non si è mai adottato uno standard vero e proprio, almeno la parte relativa al dominio del FQDN dei server, corrispondeva al nome della scuola e, per quanto riguarda il nome del PC server, ogni tecnico sceglieva un nome diverso per ciascuna delle scuole di sua competenza. Il nome del server, quasi sempre, corrispondeva al nome della scuola.
5. Last but not least: la WIKI
Per gli hostname si è deciso nella riunione del 4 aprile 2017 di adottare la seguente convenzione:

@{codice LASIS scuola}{s|w|n}{aula e ID pc} | | | | | `-- 6 caratteri | | | `-- 1 carattere | s = server | w = workstation | n = notebook |
`-- 6 caratteri@ |
La "s" non significa server???

Che le famo a fà le WIKI?!

La praticità di collegarsi ad uno dei propri server usando
145600ssalase.manzoni.blz anziché
server.manzoni.blz
è tutta da dimostrare considerato anche che ogni scuola ha un solo server.

Riguardo alla prassi adottata dal 2005 concorderai con me che
vivaldi.vivaldi.blz è un po' ridondante e utile solo per soddisfare il caso d'uso che hai indicato al punto 1)

Detto questo, il nostro punto fermo è che avevamo stabilito una convenzione per i hostname in ciascuna scuola e questa vale anche per i server, aspetto che avevo dimenticato.

Pertanto, come detto, concordo con la tua richiesta di permettere l'inserimento del hostname durante l'installazione del server.

Una domanda: mi faresti due esempi di FQDN di due server con la nuova convenzione?

Riguardo la praticità di collegarsi ad uno dei propri server usando
145600ssalase.manzoni.blz anziché server.manzoni.blz se si considera il punto di vista della LAN non esiste, se invece si considera la modalità reale di lavoro dalla WAN (VPN) dove tutti i server si dovrebbero chiamare "server" esiste. Se poi mi dici che l'algoritmo con il quele si è scelto di individuare i nomi degli hostname,sia piuttosto complesso, ti do ragione: i "miei" server si chiamano: latemar, cervino e kindofblue! :-D

La prassi adottata dal 2005 non era esattamente quella. Lo "standard" riguardava il nome del domino (scuola.bzn) mentre per il nome del server regnava un'anarchia mitigata dal buon senso. Si usava il nome della scuola (uguale al nome del domino), ma anche "server", "antonio" e cose del genere. Visto che ora vorremmo stabilire degli standard si potrebbe trovare una ragionevole via di mezzo tra, chiamarli tutti server e adottare nomi di fantasia.....

L'esempio lo si può già evincere dalla WIKI: basta sostituire ai vari campi del modello, quelli corrispondenti alla realtà.

Paolo Baratta ha scritto:

L'esempio lo si può già evincere dalla WIKI: basta sostituire ai vari campi del modello, quelli corrispondenti alla realtà.

D'accordo, quello è il hostname. io parlo del FQDN nella rete delle scuole. Fammi un esempio reale completando il seguente hostname facendolo diventare un FQDN: 145600ssalase

Nella WIKI avevamo stabilito:

Nomi di dominio

I nomi di dominio assegnati alle singole scuole sono definitii in questo modo:

nel caso di un singolo istituto: nome_scuola.prime_tre_consonanti_del_luogo
    nel caso di un istituto comprensivo: ic-nome_scuola.prime_tre_consonanti_del_luogo
    nel caso di un istituto pluricomprensivo: ipc-nome_scuola.prime_tre_consonanti_del_luogo

Esempio
Scuola/Istituto Dominio
Liceo Scientifico Torricelli Bolzano torricelli.blz

Quindi, se siamo ancora tutti d'accordo, l'esempio del FQDN del torricelli potrebbe essere: 240200ssalase.torricelli.blz. Se poi si volesse pensare in grande: 240200ssalase.torricelli.fuss.blz